A seconda della loro localizzazione si può distinguere un plesso emorroidario interno ed un plesso emorroidario esterno.
Emorroidi esterne: si sviluppano sul margine anale e sono rivestite da pelle molto sensibile. Quando diventano patologiche si presentano come un rigonfiamento di colore bluastro che al tatto risulta duro e dolorabile. Raramente fonte di emorragia durante la defecazione, sanguinano solo se si rompono e hanno come sintomo principale il dolore.
Emorroidi interne: si sviluppano circa a metà del canale anale a cavallo della così detta linea dentata (posta a circa 2 cm dal margine anale). Quando diventano patologiche sono caratterizzate prevalentemente da proctorragia (emorragia) non dolorosa e prolasso (tendenza a scivolare al di fuori dell’orifizio anale) durante la defecazione. Possono diventare dolorose se si instaura una complicanza quale trombosi (formazione di un coagulo all’interno del vaso) o prolasso completo con difficoltà alla riduzione manuale.